Dal 1992

Il 1992 si aprì con una novità assoluta per il Piccolo Coro: eravamo stati invitati a cantare presso l’oratorio dell’Istituto Santa Maria Ausiliatrice, animato dalle omonime suore, a Castellanza. Il concerto, in quel posto così "distante" per noi, avvenne il 23 febbraio 1992; ricordo che per non fare brutta figura, preparammo un concerto con ben 13 canzoni. La partecipazione da parte dei ragazzi e dei bambini del paese, fu numerosissima e veramente molto accogliente. Moltissimi di loro, infatti, sapevano gran parte delle canzoni che interpretavamo e ci seguivano nella parte del coro. È bello notare come l’accoglienza delle parrocchie di paese, dove le tradizioni e la parrocchia stessa sono dei forti punti di riferimento, è più calorosa di quella che si ha in Milano.

In Maggio dello stesso anno, ripetemmo l’esperimento dell’anno precedente, preparando un concerto mariano insieme al coro polifonico della nostra parrocchia e un concerto di primavera, in occasione della festa patronale. In giugno organizzammo un concerto in collaborazione con la "Associazione Promozione Sviluppo – Progetto 3" per raccogliere fondi per il terzo mondo; pensate che questo concerto si tenne sabato 13 giugno la sera. Il pomeriggio del giorno dopo eravamo a festeggiare, con un altro concerto, la chiusura delle attività oratoriane a Bernate di Arcore, nella parrocchia di Don Eugenio. Devo dire che fu abbastanza "massacrante", ma veramente molto bello!

Dal natale del 1992 iniziò una "collaborazione" con la Scuola Elementare del nostro quartiere che durò fino al natale 1997. La scuola era infatti solita organizzare per Natale una lotteria per raccogliere fondi per le attività scolastiche: partecipammo anche noi, inizialmente, per creare un maggiore clima di festa. Col trascorrere degli anni, soprattutto per iniziativa di alcune maestre, anche i bambini della scuola partecipavano alla festa, proponendo qualcosa di loro: tanto che negli ultimi anni dovemmo ridimensionare di molto il programma, per dar modo a tutti gli altri duecento bambini della scuola di esibirsi. Sono stati momenti molto intensi e faticosi, ma ricchi di gioia. In queste occasioni notavo, anche nell’ambito scolastico, una particolarità che ha permesso al Piccolo Coro di "andare avanti": la collaborazione dei genitori. È senz’altro un dialogo privilegiato quello che si viene a creare sia tra me e i genitori che tra le stesse famiglie: c’è una sorta di intesa, profonda, che va al di là della semplice collaborazione "perché c’è da fare". Penso che sia un bene anche per i ragazzi che crescono avendo altri punti di riferimenti validi, oltre a quelli della scuola: sicuramente il Piccolo Coro ha fatto la sua piccola parte nell’insegnare un po’ di rigore, qualche piccolo sacrificio per raggiungere un obiettivo; ha aiutato i timidi (e i timidissimi) ad avere qualche sicurezza in più; gli estrosi a contenere la loro euforia… ecc.

Ma torniamo alla nostra storia. Non vorrei ora fare tutta la cronistoria di quegli anni: rischierei di ripetermi e di stancare il lettore. Posso però raccontare delle esperienze più significative, quelle fuori della normale routine.

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