Chicco & Doretta
Da Settembre 2000 Sarah Bragonzi entrò nello staff del Piccolo Coro. In pratica lei ed Angela De Paulis, coadiuvate di volta in volta da altre persone, sono state un po' i binari lungo il quale le attività si sono potute muovere: se Sarah cura maggiormente l'aspetto artistico del coro, Angela si occupa delle pubbliche relazioni e della presentazione ai concerti.
Fin dall'estate 2000 si era iniziato a progettare due cose: un concerto in ricordo di Mariele (caldamente voluto da molte persone che in zona di Milano l'avevano conosciuta) e un referendum per le canzoni dello Zecchino fatto dai Piccoli Cori sparsi per tutta italia (ideato, inizialmente, da Angela Senatore dell'Antoniano).
Intanto le attività del Piccolo Coro proseguivano tra concerti vari... la solita vita.
La prima cosa che accadde fu che Angela Senatore durante l'estate invitò Fabio ad inventare un regolamento ed un nome per fare un referendum per le canzoni dello Zecchino del Novembre successivo tra tutti i Piccoli Cori d'Italia. Il problema era che Angela non se ne sarebbe potuta occupare di persona, in quanto già impegnata per lo Zecchino. Fabio pensò subito di inventare un nome che si potesse ricollegare alla memoria di Mariele: per fare ciò si portò in vacanza il libro "Mariele" scritto da Padre Berardo Rossi, che appunto narra la vita di Mariele e molti aneddoti. E un soleggiato pomeriggio di Agosto, steso sul dondolo del giardino dei nonni (a Monchio), un fulmine a ciel sereno colse Fabio, leggendo la pagina 185 del libro:
Alla prima audizione di bambini aspiranti a entrare nel Piccolo Coro, si erano presentati due bambini, due fratellini, Chicco e Doretta Khun. Chicco cantava benino, Doretta –un’incantevole bimba bionda che pareva uscita da un film americano- era stonata quanto lo si può essere. Mariele disse: “ Bravo Chicco!”. Gli occhi supplichevoli di Doretta vinsero la sua abitudine di dire sempre le cosa come vanno dette:” Brava Doretta. Tu sarai…una colonna del Piccolo Coro”. Poi aggiunse, per frenare l’entusiasmo veramente ingiustificato della bimba:” Lo sai che all’Annunziata, la tua chiesa, ci sono le colonne dentro e fuori dalla chiesa? Tu sarai una colonna del Piccolo coro, di quelle di fuori!”.
Da quel giorno la sentenza di Mariele venne trasmessa in modo criptico alle sue collaboratrici con questo rituale: “Chicco” ( “Il bambino va bene” ); “Doretta” ( “Colonna esterna , fiancheggiatrice o fiancheggiatore del Piccolo Coro” ); “Chicco-Doretta” ( “Così così, teniamolo in prova,…”).
(P.Berardo Rossi, Mariele, pag.185)
Ma certo... nei nostri cori ci sono tanti "Chicco", ma anche tante "Doretta"! E così Fabio decise di chiamare il referendum "Premio Chicco & Doretta". L'OK dall'Antoniano arrivò solo il 2 di novembre, a tre settimane dall'inizio della manifestazione, ma Angela e Fabio avevano lavorato in gran segreto, preparando già tutto il materiale... e grazie anche alla potenza di Internet in pochi giorni riuscirono a spedire tutto il materiale, i regolamenti, le schede per le votazioni, i testi delle canzoni e ben 27 cori per un totale di oltre 800 bambini parteciparono alle votazioni. Per la cronaca vinse "Il Rock della K", ma era successo qualcosa di molto più grande: dal Trentino alla Sicilia, passando per Milano, Cremona, Giulianova, Roma, Reggi Calabria e molti altri posti, i direttori dei piccoli cori hanno capito di avere qualcun altro con cui condividere le gioie e i dolori di questa bella attività. Difficilmente in quella sera di novembre si poteva immaginare che belle cose sarebbero successe nei giorni e nei mesi a venire: era iniziato qualcosa che nessuno più avrebbe potuto fermare.
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